La partita si trasforma in uno “Scherzi a Parte” per Paulo Fonseca
Domenica sera, Paulo Fonseca, allenatore del Milan, non credeva ai suoi occhi: il copione della partita si è trasformato in un incubo calcistico, tra errori dal dischetto e gerarchie totalmente ignorate. Due rigori sbagliati, tirati da giocatori che non avrebbero dovuto prendersi quella responsabilità, hanno lasciato il tecnico portoghese incredulo.
Nella scorsa partita contro il Venezia, le gerarchie erano state rispettate: a calciare il primo rigore era stato Pulisic, mentre il secondo, a partita già in discesa, era stato affidato ad Abraham per consentirgli di segnare il primo gol della stagione. Questa volta, però, le dinamiche sono cambiate, e non in meglio.
Il primo errore: Theo Hernandez ignora le gerarchie
Con la fascia da capitano al braccio e un piglio deciso, Theo Hernandez si è preso la responsabilità del primo rigore, presentandosi dagli undici metri per sfidare il portiere De Gea. Fonseca, sorpreso, avrebbe potuto fermare il francese, ma l’azione è stata talmente repentina che nessuno dalla panchina ha avuto il tempo di reagire. Probabilmente lo staff tecnico contava sul fatto che Pulisic avrebbe rivendicato il suo ruolo con più decisione. Tuttavia, Theo non era disposto a lasciare il pallone, e Pulisic, rispettando la sua “anzianità” rossonera e la fascia di capitano, ha accettato di buon grado.
Theo ha tentato di regalarsi un gol in occasione del suo compleanno, ma l’esito è stato disastroso: il rigore è stato fallito, e con esso si è creata una tensione che sarebbe riemersa pochi minuti dopo negli spogliatoi.
Intervallo infuocato: Fonseca ribadisce le regole
Durante l’intervallo, Fonseca ha preso in mano la situazione. Chiarendo senza mezzi termini che il rigore spettava a Pulisic, ha ribadito che nessuno, nemmeno il capitano, ha il diritto di ignorare le gerarchie in campo. Fonseca non poteva immaginare che il suo discorso motivazionale non avrebbe comunque avuto l’effetto desiderato.
Il tecnico non aveva previsto l’eventualità di un secondo rigore, ma il destino ha voluto che si presentasse un’altra occasione, proprio come programmato nel calendario delle scommesse sportive di Serie A. E qui è iniziato il secondo atto del “caos rigori”.
Secondo rigore, secondo errore: Abraham si impone
Quando Pairetto ha fischiato il rigore per il contatto in area tra Kean e Gabbia, Fonseca si aspettava che la regola appena ribadita venisse rispettata. Tuttavia, Tomori ha consegnato il pallone a Abraham, che si è avvicinato al dischetto deciso a riscattare il rigore fallito da Theo. Anche questa volta Pulisic ha cercato di far valere il suo ruolo, ma Abraham ha ignorato le richieste e si è preparato per calciare.
Dalla panchina, Fonseca ha urlato per fermare l’ammutinamento, ma nessuno ha reagito. La scena, con Theo che, dopo il suo errore, non è intervenuto come capitano per ristabilire le gerarchie, ha lasciato il tecnico portoghese sconcertato.
Le responsabilità: Abraham e Tomori sotto accusa
Secondo Fonseca, i due principali colpevoli sono Abraham e Tomori. Dopo il chiarimento dell’intervallo, nessuno dei due avrebbe dovuto prendersi la libertà di ignorare le direttive. Per Fonseca, l’errore di Theo era già stato grave, ma l’ammutinamento inglese è stato un atto di sfida nei confronti delle regole e del rispetto del gruppo.
Le conseguenze non si faranno attendere. Fonseca potrebbe decidere di lasciare in panchina Tomori e Abraham nella prossima partita contro l’Udinese, dando un chiaro segnale al resto della squadra: le gerarchie e il rispetto delle regole sono sacrosanti. Con Theo squalificato, anche lui in panchina, sarà un’occasione per il tecnico di ristabilire l’ordine.
La lezione di Fonseca: regole e rispetto al primo posto
Il messaggio di Paulo Fonseca è semplice e diretto: nessuno è sopra le regole. Nel calcio, le dinamiche di squadra sono fondamentali per costruire un gruppo forte e coeso, e gesti di insubordinazione non sono tollerati, tanto meno in momenti chiave come quelli che decidono il risultato di una partita. La lezione è chiara, e il tecnico si aspetta che venga assimilata da tutti i giocatori, per evitare che si ripetano episodi come quelli di domenica sera. Approfitta delle promozioni e delle offerte del bookmakers giocando alle slot di 22bet .