L’ormai rapida e inesorabile diffusione delle carte di credito potrebbe concedere all’utente interessato ad acquistare azioni MasterCard, numerosi dubbi. Perché mai qualcuno dovrebbe investire il proprio denaro nella speranza di crescita esponenziale di un’azienda oramai già affermata? Per non parlare della diffusione del mobile payment effettuabile, per ora, attraverso gli smartphone, ma in futuro da chissà quale tecnologia sempre più user friendly.
Senza dimenticare come oramai tutti paghino ovunque con delle carte di plastica, strumento che potrebbe idealmente già avere gli anni contati per venire sostituito dai sopracitati. Di conseguenza, sarebbe semplice arrivare alla conclusione secondo la quale aziende come MasterCard non avranno spazio nel futuro ormai prossimo.
Tutte queste sono, dati alla mano, affermazioni estremamente superficiali che verranno contro-argomentate nel proseguire di questo articolo.
Il mobile paying distruggerà aziende come MasterCard, Visa o American Express?
Una semplice analisi del modo in cui le transazioni avvengono è in grado di dimostrare come un probabile 90% di esse si manifesti attraverso l’utilizzo del “vecchio” denaro, ovviamente inteso come digitale. Ma diamo voce al caso peggiore, mettendo in discussione quello in cui il mobily paying esploda in tempi così brevi da non concedere tempo a MasterCard di correre effettivamente al riparo: ci si troverebbe davanti alla devastazione di un colosso così importante? Decisamente no. MasterCard rappresenta una garanzia a livello mondiale per quanto riguarda sicurezza e velocità nelle transazioni, ergo, che si parli di transazioni mobili o con carta, l’azienda non soffre di alcun pericolo sotto questo punto di vista, ricoprendo tutt’oggi e in futuro un ingranaggio chiave negli scambi di denaro.
Il reale vantaggio del mobile paying è rappresentato dal fatto che gli smartphone costituiscono il punto di accesso al proprio conto più rapido e semplice possibile, ma un sistema che, fin dal 1966, ha rivoluzionato il mercato diventando uno standard di eccellenza per i circuiti bancari, non può andare in crisi a causa di un modo di pagare che è solo in grado di migliorare.
MasterCard, non ci sarà mai più un guadagno folle acquisendo le sue azioni?
Così come tutte le affermazioni pronunciate con superficialità, il filo di verità che fuoriesce da essa può fuorviare chi non è, magari, ferrato nel contesto trattato. Pensare di puntare su MasterCard come si sarebbe potuto fare sui Bitcoin dieci anni fa, se si fosse stati lungimiranti quanto fortunati nell’azzeccare l’investimento della propria vita, è da illusi. Sarebbe come se oggi si decidesse di puntare una grossa somma sulla vincita della Champions League entro i prossimi vent’anni ad opera di una squadra attualmente relegata in serie D. Sarebbe possibile, in quanto tutto lo è, ma le possibilità di ricevere il guadagno tanto agognato sarebbero infinitesimali.
La costanza nella crescita di un’azione mostra come il lavoro effettuato dall’azienda sia superlativo, e questa è la più grande opportunità che può offrire MasterCard a delle persone desiderose di diventarne azionisti: il vantaggio di vedere i propri soldi investiti assicurati e tendenti, praticamente, alla sola crescita positiva, è allo stesso tempo la più grande garanzia ed opportunità di guadagno che il circuito possa mai offrire. È come se si decidesse di investire su Cristiano Ronaldo nel calcio o Djokovic nel tennis, la quota a loro assegnata non sarà alta rispetto a quella della squadra di serie D ma, a fronte di un investimento cospicuo, il guadagno sarà pressoché garantito, in quanto si sta scommettendo su uno dei migliori che punta a diventare il più grande di sempre.
Come si acquistano concretamente queste azioni MasterCard?
Vi sono due modi principali per farlo:
- Acquisizione di titoli tramite la propria banca: scelta lenta ma sicura, più conveniente al cliente che non ha intenzione di effettuare attività di trading online, ma di scommettere sull’azienda a lungo termine.
- Acquisto di titoli tramite broker online: scelta più rischiosa ma maggiormente remunerativa a breve termine, adatta al cliente che vuole vendere e comprare azioni e interessato a commissioni basse rispetto a quelle di una banca.
La realtà è che le diverse tecnologie mirate alla transizione di moneta non andranno a farsi la guerra per stabilire la migliore ma, anzi, andranno a collaborare tra loro all’aumentare della domanda, in quanto è stimato, nei prossimi vent’anni, un approdo nella classe media di quasi un miliardo di persone in più rispetto a quelle che la costituiscono attualmente. Tutto ciò va solo a beneficio di MasterCard e dei suoi investitori, attuali e futuri, proiettando quindi i prossimi vent’anni dell’azienda a diventare i migliori mai vissuti.