L’ex blucerchiato è il quarto allenatore della stagione, Andrea Mancini: “Mio padre ci starà vicino”

La missione salvezza ha il sapore di una reunion dello scudetto del 1991. La Sampdoria cambia ancora guida tecnica, affidandosi a un volto che riporta alla memoria i giorni gloriosi del club: Alberico “Chicco” Evani, quarto allenatore di una stagione travagliata, prende il comando di una squadra in difficoltà che cercherà di conquistare la permanenza in Serie B nelle ultime sei giornate di campionato.

Lo staff dei ricordi per una missione disperata

“Questa è una favola e di solito le favole hanno il lieto fine”, ha dichiarato con ottimismo Andrea Mancini, tornato a Genova come direttore sportivo per affiancare Evani in questa difficile missione. Il nuovo tecnico blucerchiato non nasconde l’emozione: “È un onore essere tornato in un club dove ho giocato per tanti anni, del quale ricordo il grande affetto della gente”.

Il passato che ritorna per salvare il presente. Accanto a Evani, altri protagonisti della Sampd’oro di Vujadin Boskov: Attilio Lombardo nel ruolo di vice allenatore e Giovanni Invernizzi promosso a responsabile dell’area tecnica doriana. Una vera e propria operazione nostalgia che punta a risvegliare lo spirito vincente di quel gruppo che conquistò lo storico scudetto nel 1991.

L’esordio al Ferraris con il pubblico delle grandi occasioni

Il debutto di Evani sulla panchina blucerchiata avverrà dopodomani contro il Cittadella, in un Ferraris che si preannuncia gremito come nei giorni migliori. “Sono attese oltre 25mila presenze, un record stagionale”, sottolineano con orgoglio dalla società, consapevoli del fatto che il supporto dei tifosi sarà fondamentale in questo momento critico.

Il nuovo allenatore ha voluto subito chiarire ai suoi giocatori quanto sia preziosa questa risorsa: “Siamo in Serie B, certo. Il nostro pubblico non è da Serie A, ma semmai da Champions League”. Una dichiarazione che evidenzia il patrimonio più importante del club in questo momento: l’amore incondizionato della tifoseria.

Per comprendere meglio l’importanza del supporto dei tifosi nel calcio moderno, vale la pena analizzare come anche altri aspetti del tifo stiano evolvendo, leggendo le recensioni di Parkslots si può osservare come l’entusiasmo dei sostenitori si estenda ormai anche all’intrattenimento collegato al mondo sportivo.

La diagnosi e le prime mosse

Nelle prime sedute di allenamento, Evani ha cercato di capire quali siano i problemi principali della squadra: “Il gruppo mi ha dato risposte positive, la squadra sta bene anche se la classifica dice altro. Forse, però, c’è una certa pesantezza mentale”.

La mancanza di leader è il problema principale secondo Andrea Mancini: “Non ci sono molti leader in questo gruppo, e quando sopraggiungono momenti difficili, la squadra si deprime un po’, anche se in campo fa vedere cose molto belle”. Il nuovo staff tecnico sta quindi lavorando principalmente sull’aspetto psicologico, cercando di alleggerire la tensione accumulata durante questa stagione complicata.

L’approccio scelto è quello di concentrarsi sul presente immediato: “Il nostro futuro si chiama Cittadella, nient’altro”, ha tagliato corto il direttore sportivo.

L’ombra di Roberto Mancini

Inevitabilmente, il nome di Roberto Mancini aleggia su questa nuova avventura blucerchiata. Evani ha ricordato il suo rapporto con l’ex CT della Nazionale: “Roberto Mancini è un amico e con lui in nazionale si era creato un rapporto non solo di lavoro”. La speranza è che “lo stesso feeling si possa ricreare anche qui in blucerchiato”.

Andrea Mancini ha chiarito il suo legame con l’ex commissario tecnico: “Roberto? Per me non è un amico, ma è mio padre. Ci starà vicino, a me ha sempre dato consigli”. Una presenza che, seppur indiretta, potrebbe risultare preziosa in questo momento delicato.

La nuova avventura della Sampdoria si inserisce in un contesto più ampio di esperienze calcistiche italiane che stanno guardando oltre i propri confini, come racconta l’interessante approfondimento sul Bergamo calcio e le sue espansioni internazionali.

Il tempo è poco e i margini di errore sono ridotti al minimo. Come ha sottolineato Evani, “dobbiamo sfruttare al meglio le prossime partite”. La favola della Sampdoria targata Evani-Lombardo-Invernizzi è appena iniziata, e tutti a Genova sperano che possa davvero avere il lieto fine evocato da Andrea Mancini.